Alosa fallax
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | OSTEICHTHYES | CLUPEIFORMES | CLUPEIDAE |
Nome scientifico | Alosa fallax |
Descrittore | (Lacépède, 1803) |
Nome comune | CHEPPIA |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) A4c |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Pier Giorgio Bianco, Vincenzo Caputo, Venera Ferrito, Massimo Lorenzoni, Francesco Nonnis Marzano, Fabrizio Stefani, Andrea Sabatini, Lorenzo Tancioni |
Revisori | UZI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | La specie sarebbe In Pericolo (EN) secondo il criterio A sulla base di una riduzione della popolazione nel passato, superiore del 50% in 10 anni, e nel futuro a causa di un declino nella qualità dell'habitat, ma la presenza di popolazioni limitrofe può dar luogo ad immigrazioni di esemplari, pertanto è possibile proporre un downgrading di categoria e la valutazione finale per la specie è Vulnerabile (VU). |
Areale Geografico
Distribuzione | La specie è diffusa, in Europa,sia nel versante Mediterraneo sia Atlantico. L'areale di distribuzione include la maggior parte dei corsi d'acqua lungo tutte le coste italiane. Presente nei grossi fiumi del Veneto (Piave, Brenta e Tagliamento), nel bacino del Tevere (pochi esemplari) e nell'Esino. Sono presenti popolazioni riproduttive accertate nel Po fino allo sbarramento di Isola Serafini, nel Taro, nell'Ombrone e nel Magra. In Sardegna è presente nel Lago Omodeo e medio Flumendosa (bacino del Tirso). Si riproduceva nel fiume Paglia. |
Popolazione
Popolazione | La popolazione è in fortissima contrazione con poche popolazioni residue. La maggior parte degli stock riproduttivi è estinta. |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie migratrice anadroma. Pelagica con abitudini gregarie, svolge la fase trofica in alto mare e compie migrazioni riproduttive per deporre le uova nelle acque interne. Gli adulti si riuniscono in prossimità degli estuari in primavera e fanno il primo ingresso in acqua dolce quando la temperatura dell'acqua giunge intorno ai 10 - 12 °C. La deposizione e la fecondazione si svolgono, con modalità collettive nelle ore centrali della notte, e con temperature dell'acqua superiori ai 15 °C. Attualmente la frega si svolge raramente fuori dai limiti di flusso e riflusso della marea ma, prima della creazione di sbarramenti invalicabili sui principali fiumi, questi pesci risalivano i fiumi per notevoli distanze. |
Ambiente | Acqua dolce |
Minacce
Principali minacce | Principalmente riconducibile alla frammentazione dell'habitat, gli sbarramenti, ad esempio, limitano la risalita per il raggiungimento delle aree riproduttive. A questi va aggiunta anche la pesca eccessiva. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Nessuna informazione |
Bibliografia
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