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Microtus savii


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAMAMMALIARODENTIACRICETIDAE

Nome scientificoMicrotus savii
Descrittore(de Sélys Longchamps, 1838)
Nome comuneArvicola di Savi

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriDario Capizzi
RevisoriUZI, Atit
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleSpecie abbondante dalla popolazione stabile, pertanto è valutata a Minor Preoccupazione (LC).

Areale Geografico

Distribuzione Si tratta di una specie mediterranea diffusa nel sud-est della Francia ed in Italia, ove è insediata in tutta la penisola ed in Sicilia, mentre è assente in Sardegna (D. Capizzi & L. Santini in Spagnesi & Toso 1999). Di recente è stata rinvenuta a Pieve Tesino in Trentino (Castiglia et al. 2008). In Italia nord-orientale, il limite di distribuzione sembra essere rappresentato dal Fiume Tagliamento, tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. La sua presenza nell'isola d'Elba, nonostante accurate ricerche, non è stata confermata e pertanto è probabile che si tratti di un occasionale trasporto passivo (L. Contoli, A. Nappi, R. Castiglia in Amori et al. 2008). Distribuzione mappata in Ckmap (Ruffo & Stock 2005).

Popolazione

PopolazioneIn Italia l'Arvicola di Savi è una specie abbondante (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999).
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaL'Arvicola di Savi vive negli ambienti aperti, quali praterie, incolti e zone coltivate. Nelle colture di foraggere, in quelle ortive e nei frutteti inerbiti trova spesso le condizioni adatte per pullulare, raggiungendo talvolta densità elevatissime. La specie è diffusa dal piano basale fino alle fasce collinari e montane, talvolta oltre il limite superiore della vegetazione forestale (D. Capizzi & L. Santini in Spagnesi & Toso 1999). Responsabile di danni talvolta ingenti alle coltivazioni in pieno campo (soprattutto ortive) e agli arboreti da frutto e ornamentali (Capizzi & Santini, 2007).
AmbienteTerrestre
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 2000 m


Minacce

Principali minaccePresenta un impatto talvolta assai importante sulle colture, richiedendo interventi di controllo. Nessuna minaccia di rilievo per la sua conservazione (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999).

Misure di conservazione

Misure di conservazionePresente in aree protette. Valutata Least Concern dallo European Mammal Assessment (IUCN 2008).

Bibliografia

Amori, G., Contoli, L., Nappi, A. (2008), Fauna d'Italia, Mammalia II: Erinaceomorpha, Soricomorpha, Lagomorpha, Rodentia Calderini, Bologna

Caroli, L., Capizzi, D., Luiselli, L. (2000), Reproductive strategies and life-history traits of the Savi's Pine Vole, Microtus savii. Zoological Science n.17: pp. 209-216

Castiglia, R., Annesi, F., Aloise, G., Amori, G. (2008), Systematics of the Microtus savii complex (Rodentia, Cricetidae) via mitochondrial DNA analyses: Paraphyly and pattern of sex chromosome evolution. Molecular Phylogenetics and Evolution n.46: pp. 1157–1164

Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita


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