Cordulegaster boltoni
Tassonomia
Nome scientifico | Cordulegaster boltoni |
Descrittore | (Donovan, 1807) |
Nome comune | Guardaruscello comune |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC)
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Anno di pubblicazione | 2014
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Autori | Roberto Fabbri, Alex Festi, Sonke Hardersen, Federico Landi, Elisa Riservato
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Revisori | Carlo Utzeri
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Compilatori | Elisa Riservato, Roberto Fabbri, Alex Festi, Cristina Grieco, Sönke Hardersen, Federico Landi, Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Utzeri
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Razionale | La specie è comune e diffusa nelle regioni centro-settentrionali, non presenta evidenze di declino né di minacce specifiche e pertanto è valutata a Minor Preoccupazione (LC).
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Areale Geografico
Distribuzione | Specie a distribuzione W-europea, in Italia è presente nelle regioni centro-settentrionali (in quelle meridionali è sostituito da C. trinacriae).
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Popolazione
Popolazione | Sebbene localizzata, è la più comune, delle specie italiane del genere Cordulegaster.
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Tendenza della popolazione | Stabile |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Il periodo di volo è compreso tra la fine di maggio e l'inizio di settembre, con una maggiore presenza degli adulti in luglio. Le larve si sviluppano in acque correnti ed ombreggiate, infossate nel sedimento del fondo sabbioso. Gli habitat idonei si trovano sia in aree forestali sia in ambienti aperti con vegetazione lungo le sponde. La specie si rinviene dalla pianura fino 1400 m di quota, in fossi, rii, ruscelli e piccoli torrenti.
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Ambiente | Terrestre, Acqua dolce
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Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1400 m Min: 20 m
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Minacce
Principali minacce | Minacciata dalla captazione delle acque (specialmente nelle zone ad agricoltura intensiva), da incendi boschivi (che causano il prosciugamento dei siti di riproduzione) e dall'inquinamento delle acque.
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Non sono in atto misure di conservazione mirate a questa specie e attualmente non sembrano necessarie perché la specie è comune e i siti per cui è segnalata sono numerosi e ben distribuiti per tutto l'areale.
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Bibliografia