Melitaea britomartis
Tassonomia
Nome scientifico | Melitaea britomartis |
Descrittore | Assmann, 1847 |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | In Pericolo (EN) B1ab(i,ii,iii,iv,v)+2ab(i,ii,iii,iv,v)
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Anno di pubblicazione | 2016
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Autori | Balletto, E., Bonelli, S., Barbero, F., Casacci, L.P., Dapporto, L., Scalercio, S. & Zilli, A.
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Revisori | UZI (Sbordoni, V.)
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Compilatori | Emilio Balletto, Simona Bonelli, Francesca Barbero, Luca Pietro Casacci, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Rondinini
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Razionale | La specie ha un areale piuttosto ristretto ed è conosciuta solo in 7 piccole popolazioni, frammentate e isolate nel Nord Est. L'areale di distribuzione (EOO) è minore di 5,000 km2 e l'area effettivamente occupata (AOO) è minore di 500km2. Un declino continuo è proiettato principalmente dalla minaccia dell'abbandono delle pratiche di sfalcio e della conversione in campi coltivati. Inoltre, recentemente, è stato messo in evidenza che la specie possa essere molto vulnerabile alle anomalie metereologiche (piovosità anomala abbstanza frequente nel periodo di volo). La specie è valutata In Pericolo (EN).
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Areale Geografico
Distribuzione | Il suo areale, oggi fortemente ristretto, copriva le colline del Nord del Piemonte (estinta), della Lombardia occidentale (estinta) e del Friuli. Al momento sopravvivono solo nel Nord Est.
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Popolazione
Popolazione | Sono storicamente conosciute solo 31 popolazioni dislocate in una matrice agricolo-industriale della porzione Nord della Pianura Padana, di queste, 24 si sono estinte prima degli anni 80. Al momento sopravvivono 7 popolazioni piccole, frammentate e isolate nel Nord Est. Le popolazioni residue non sono attualmente protette. La specie è difficile da distinguere dalle congeneriche e pertanto anche i dati dei monitoraggi vanno sempre validati da personale esperto.
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Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | In Italia M. britomartis è una specie igrofila, presente nei prati acquitrinosi, come ad esempio quelli delle risorgive friulane. Gli adulti sono poco mobili, piuttosto stanziali. Specie polifaga. Le larve si sviluppano su diverse piante appartenti alle famiglie Plantaginaceae e Scrophulariaceae (e.g. Plantago lanceolata; Veronica).
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Ambiente | Terrestre
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Minacce
Principali minacce | Le popolazioni residue sono minacciate dall'abbandono delle pratiche di sfalcio e dalla conversione in campi coltivati. Recentemente un lavoro ha messo in evidenza la vulnerabilità delle popolazioni di questa specie alle anomalie metereologiche (in particolare piovosità anomala abbstanza frequente nel periodo di volo).
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Le popolazioni residue andrebbero salvaguardate con opportuni piani di gestione che applichino misure agroambientali per garantire la sopravvivenza delle aree occupate garantendo il mantenimento delle pratiche agricole tradizionali.
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Bibliografia
Balletto E., Bonelli S. & Cassulo L. (2007), Insecta Lepidoptera Papilionoidea In: S. Ruffo e F. Stoch (Eds) -- Checklist and Distribution of the Italian Fauna. 10.000 terrestrial and inland water species 2^nd and revised editionMemorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona pp. 257-261
Balletto E., Cassulo L. A. & Bonelli S. (2014), An annotated Checklist of the Italian Butterflies and Skippers (Papilionoidea, Hesperiioidea) Zootaxa n.1 pp. 1-114
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Melitaea britomartisFoto di Paolo Mazzeicatalogo fotografico su www.leps.it