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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Parantipathes larix


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACNIDARIAANTHOZOAANTIPATHARIASCHIZOPATHIDAE

Nome scientificoParantipathes larix
Descrittore(Esper, 1788)

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2014
AutoriMarzia Bo, Carlo Cerrano, Giuseppe Corriero, Giorgio Bavestrello, Eva Salvati, Roberto Sandulli
RevisoriLeonardo Tunesi
CompilatoriEva Salvati, Marzia Bo, Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Corrado Teofili
RazionaleLa specie sembra avere una ampia distribuzione nei mari italiani, e, sebbene esistano diversi esempi concreti di impatto sulle popolazioni, non vi sono al momento dati che possano quantificare eventuali declini e pertanto è valutata a Minor Preoccupazione (LC).

Areale Geografico

DistribuzioneDistribuzione abbastanza ampia: Mar Ligure, Tirreno, Canale di Sicilia. In Mediterraneo può arrivare fino a 2000m di profondità.

Popolazione

PopolazioneQuesta specie è la meno conosciuta. Sono disponibili ad oggi solo 30 segnalazioni in tutto il Mediterraneo. Foreste monospecifiche sono molto rare, ne è stata trovata solo una a Montecristo. In generale invece si tratta di foreste plurispecifiche sui fondi del circalitorale profondo e sulle roccie del largo dove si trova insieme ad altre coralli neri e gorgonacei. Tracce di declino di alcune popolazioni sono evidenti dalle indagini ROV, sebbene nuove popolazioni vengano progressivamente scoperte.
Tendenza della popolazioneUnknown

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaPredilige habitat rocciosi sedimentati e pendii inclinati a modesta sedimentazione. Vive anche su fondi a corallo morto. Forma alte colonie di oltre 1.5 m di altezza. Non si hanno dati precisi circa la stretegia riproduttiva di questa specie: si ritiene una specie longeva, con tassi di crescita lenti, capacità riproduttiva legata al periodo tardo-estivo, bassa dispersione larvale e tempi di generazione, supposti sui dati della cogenerica A. fiordensis, di circa 30 anni.
AmbienteMarino
Profondità
(metri sotto il livello del mare)
Min: 110 m
Max: 600 m


Minacce

Principali minacceIn alcune aree rocciose l'azione dei tramagli e dei palamiti può impattare sulle colonie, così come l'azione di risospensione del sedimento da parte dello strascico. Trovandosi anche su tanatocenosi di corallo, questa specie è parzialmente impattata anche dallo strascico.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneSe si dovessero identificare delle zone in cui le popolazioni sono in buone condizioni, quelle zone andrebbero certamente salvaguardate attraverso l'istituzione di aree marine protette pronfonde nelle quali vigono restrizioni alla pesca.

Bibliografia

Aguilar, R., Pastor, X., García, S., & Marín, P. (2013), Importance of seamount-like features for conserving mediterranean marine habitats and threatened species. OCEANA

Bo, M., Bava, S., Canese, S., Angiolillo, M., Cattaneo-Vietti, R., & Bavestrello, G. (2014), Fishing impact on deep Mediterranean rocky habitats as revealed by ROV investigation. Biological Conservation pp. 167-176

Bo, M., Canese, S., and Bavestrello, G. (2013a), Discovering Mediterranean black coral forests: Parantipathes larix (Anthozoa: Hexacorallia) in the Tuscan Archipelago, Italy. Italian Journal of Zoology

Bo, M., Canese, S., Spaggiari, C., Pusceddu, A., Bertolino, M., Angiolillo, M., Giusti, M., Loreto, M.F., Salvati, E., Greco, S., and Bavestrello, G. (2012a), Deep coral oases in the South Tyrrhenian Sea. PlosOne


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