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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Chalcides ocellatus


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAREPTILIASQUAMATASCINCIDAE

Nome scientificoChalcides ocellatus
Descrittore(Forsskål, 1775)
Nome comuneGONGILO

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriFranco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco
RevisoriUZI, SHI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleValutata specie a Minor Preoccupazione (LC) per la sua distribuzione relativamente ampia, per la popolazione che si presume relativamente abondante e perché è poco probabile che sia in declino abbastanza rapido per rientrare in una categoria di minaccia.

Areale Geografico

DistribuzioneDistribuita in Nordafrica e Medio Oriente, fino alla Somalia a sud e al Pakistan a est. In Europa è presente in alcune aree della Grecia e in Italia, dov' è presente solo in Sicilia e Sardegna. Inoltre la specie è stata introdotta a Portici (NA) alla fine del '700 (G.F. Turrisi & A. Vaccaro in Sindaco et al. 2006) e risulta ancora presente. Questa specie è presente in Italia a quote comprese tra 0 e 1370 m slm.

Popolazione

PopolazioneDiffusa ed abbondante in Sicilia, Pantelleria e Isole Pelagie, più localizzata in Sardegna ma presente su molte delle sue isole satelliti; nel complesso la specie non sembra in declino (G.F. Turrisi & A. Vaccaro in Sindaco et al. 2006, Caputo, Lo Cascio, Turrisi, Vaccaro in Corti et al. 2010).
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaFrequenta una ampia varietà di habitat. Predilige aree rocciose con vegetazione xerofila e macchia mediterranea, ma vive anche in ambienti costieri (sabbiosi e rocciosi), in boscaglia, valloni calcarei, aree coltivate, parchi e giardini (G.F. Turrisi & A. Vaccaro in Sindaco et al. 2006).
AmbienteTerrestre
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 1370 m


Minacce

Principali minacceAl momento non esistono gravi minacce. I fattori di rischio che potrebbeo interessare la specie sono rappresentati dalle pratiche agricole che possono determinare localmente un'elevata mortalità (G.F. Turrisi & A. Vaccaro in Sindaco et al. 2006, V. Caputo, P. Lo Cascio, G. F. Turrisi, A. Vaccaro in Corti et al. 2010).

Misure di conservazione

Misure di conservazione Elencata in appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE) e in allegato II della Convenzione di Berna. Presente in aree protette (V. Caputo, P. Lo Cascio, G. F. Turrisi, A. Vaccaro in Corti et al. 2010)

Bibliografia

Corti, C., Capula, M., Luiselli, L., Razzetti, E., Sindaco, R. (2010), Fauna d'Italia, Reptilia Calderini, Bologna

Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze


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