Plecotus austriacus
Tassonomia
Nome scientifico | Plecotus austriacus |
Descrittore | (Fischer, 1829) |
Nome comune | Orecchione grigio |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Quasi Minacciata (NT)
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Anno di pubblicazione | 2013
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Autori | Paolo Agnelli, Adriano Martinoli, Danilo Russo, Dino Scaravelli
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Revisori | GIRC
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Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
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Razionale | Localmente frequente, soprattutto in aree caratterizzate da bosco maturo. Si sospetta un declino della popolazione che può avvicinare al 30% in 30 anni (3 generazioni) causato dalla scomparsa del bosco maturo. Per queste ragioni la specie è valutata Quasi Minacciata (NT).
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Areale Geografico
Distribuzione | In Italia la specie è presente praticamente in tutto il territorio; nelle isole minori la sua presenza è stata accertata solo all'Elba (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999, Lanza 2012). Distribuzione mappata in Ckmap (Ruffo & Stock 2005).
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Popolazione
Popolazione | Localmente frequente, soprattutto in aree caratterizzate da bosco maturo. Si sospetta un declino della popolazione che può avvicinare il 30% in 30 anni (3 generazioni) causato dalla scomparsa del bosco maturo.
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Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie fortemente antropofila, predilige gli ambienti agrari, in special modo frutteti e vigneti, nonché gli abitati soprattutto nelle zone più settentrionali dell'areale; evita le aree boscose più estese ma frequenta comunemente la macchia mediterranea e le leccete (Lanza 2012).
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Ambiente | Terrestre
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Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 700 m
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Minacce
Principali minacce | Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dal taglio dei vecchi alberi cavi (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). Questo comunque non sembra applicarsi alla popolazione italiana.
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta dalla Convenzione di Bonn (Eurobats) e di Berna. Considerata Least Concern dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007).
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Bibliografia
Agnelli, P., Martinoli, A., Patriarca, E., Russo, D., Scaravelli, D. & Genovesi, P. (2004), Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia. Quaderni di Conservazione della NaturaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi", Roma
GIRC (2004), The Italian bat roost project: a preliminary inventory of sites and conservation perspectives Hystrix, It. J. Mamm. pp. 55-68
Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita
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