Nyctalus noctula
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | MAMMALIA | CHIROPTERA | VESPERTILIONIDAE |
Nome scientifico | Nyctalus noctula |
Descrittore | (Schreber, 1774) |
Nome comune | Nottola comune |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) C1 |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Paolo Agnelli, Adriano Martinoli, Danilo Russo, Dino Scaravelli |
Revisori | GIRC |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Valutata Vulnerabile (VU) per la piccola popolazione in declino. Nettamente meno frequente di N. leisleri, legata ad ambienti forestali, esistono poche segnalazioni recenti di questa specie e, in generale, la si ritiene minacciata dalla riduzione dell' estensione degli habitat forestali maturi. Si stima che la popolazione sia inferiore a 10000 individui maturi. Si stima che la tipologia di bosco utilizzato sia in declino a un tasso superiore al 10% in 30 anni (3 generazioni) pertanto la specie è valutata VU C1. |
Areale Geografico
Distribuzione | La specie è presente praticamente ovunque nell'Italia continentale e peninsulare, mentre sono discordanti le notizie relative alla sua presenza in Sardegna e in Sicilia (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). Distribuzione mappata in CKmap (Ruffo & Stock 2005). |
Popolazione
Popolazione | Nettamente meno frequente di N. leisleri, legata ad ambienti forestali, esistono poche segnalazioni recenti di questa specie. Si stima che la popolazione sia inferiore a 10000 individui maturi. Si stima che la tipologia di bosco utilizzato sia in declino a un tasso superiore al 10% in 30 anni (3 generazioni). |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie tipicamente boschereccia, ma dotata di tendenze antropofile abbastanza spiccate, nettamente più sviluppate che in Nyctalus leisleri, tanto che più spesso di questa trova rifugio anche negli abitati, grandi città comprese, specialmente se ricche di parchi; predilige comunque i boschi umidi di latifoglie o misti, meglio se prossimi a corpi d' acqua, pur non disdegnando, a differenza del N. leisleri, di frequentare anche boschi di crinale relativamente secchi; nelle aree boschive si mantiene soprattutto nella fascia marginale piuttosto che nell' interno. Si trova per lo più a bassa e media altitudine, dal livello del mare a 500-1000 m di quota, come ad esempio in Val Camonica e in Val Seriana (Lombardia), ma durante gli spostamenti migratori può raggiungere l' alta montagna, come al valico del Col de Bretolet (1923 m, Alpi franco-svizzere) (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999, Lanza 2012). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1000 m |
Minacce
Principali minacce | Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dal taglio dei vecchi alberi cavi e dall' azione di disturbo da parte dell' uomo nei rifugi situati in costruzioni (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta dalla Convenzione di Bonn (Eurobats) e di Berna. Considerata Least Concern dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007). |
Bibliografia
Agnelli, P., Martinoli, A., Patriarca, E., Russo, D., Scaravelli, D. & Genovesi, P. (2004), Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia. Quaderni di Conservazione della NaturaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi", Roma GIRC (2004), The Italian bat roost project: a preliminary inventory of sites and conservation perspectives Hystrix, It. J. Mamm. pp. 55-68 Lanza, B. (2012), Fauna d'Italia, Chiroptera Calderini, Bologna Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita Temple, H.J. & Terry, A. (2007), The Status and Distribution of European Mammals. Office for Official Publications of the European Communities. pp. VIII + 48 |