Lampetra zanandreai
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | AGNATHA | PETROMYZONTIFORMES | PETROMYZONTIDAE |
Nome scientifico | Lampetra zanandreai |
Descrittore | (Vladykov, 1955) |
Nome comune | LAMPREDA PADANA |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) B2ab(iii,iv) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Pier Giorgio Bianco, Vincenzo Caputo, Venera Ferrito, Massimo Lorenzoni, Francesco Nonnis Marzano, Fabrizio Stefani, Andrea Sabatini, Lorenzo Tancioni |
Revisori | UZI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Valutata Vulnerabile (VU) in quanto l'areale effettivamente occupato (AOO) è stimata in < 2000 km2. Severamente frammentata e con un declino continuo dell'AOO e della qualità dell'habitat (perso più del 50%), dovuta a canalizzazioni, costruzione di sbarramenti e lavori in alveo; prelievi idrici; inquinamento delle acque. |
Areale Geografico
Distribuzione | La specie è endemica del distretto padano-veneto. La gran parte del suo areale ricade in Italia: è presente nel versante alpino del bacino del Po, in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia, bacino dell'Adda e nel Ticino, nelle risorgive del Piano d'Erba e del cremonese e, con popolazioni isolate nell'Appennino marchigiano (Fiumi Potenza e Esino). Recentemente è stata segnalata anche nel versante adriatico della Slovenia e in Dalmazia (a sud fino al bacino del Fiume Neretva). |
Popolazione
Popolazione | Sono presenti piccole popolazioni con tanti esemplari, in maniera puntiforme. E' stato riscontrato un forte declino negli ultimi 10 anni (Caputo et al. 2009) in tutte le popolazioni. Ad esempio in Lombardia si riscontrano delle variazioni negative che vanno di pari passo con l'aumento dell'antropizzazione. La popolazione nel Potenza è stabile a livello genetico (aplotipi mitocondriali) ed è del tutto identica a quelle del Brenta. Dati di campionamento: su 33 stazioni (corsi d'acqua), è stata segnalata solamente in una stazione. La Carta ittica di Verona mostra che fino al 1960 la specie era molto diffusa, attualmente non è presente. |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Non diverse da quelle di L. planeri. Specie esclusivamente di acqua dolce, non parassita. L. zanandreai si riproduce nel tratto medio superiore dei fiumi, in torrenti e ruscelli con acque pure, ben ossigenate e substrato ghiaioso. La fase larvale si svolge nei settori vallivi, su fondali a corrente moderata e substrato molle, dove l'ammocete resta infossato. Dopo la metamorfosi si assiste ad una rapida maturazione delle gonadi. Gli adulti presentano intestino degenerato e non sono in grado di alimentarsi. A secondo della latitudine, la riproduzione si svolge nel periodo da marzo a tutto giugno. Dopo la frega gli adulti muoiono. Le carcasse forniscono elementi nutritivi per i microrganismi che alimenteranno le larve. Alla schiusa, le larve sono trasportate passivamente dalla corrente fino a zone adatte al loro sviluppo. La larva è cieca e priva di denti ed ha abitudini prevalentemente notturne. Dopo 4 - 5 anni, secondo le caratteristiche bioclimatiche del loro habitat, quando hanno raggiunto la dimensione sufficiente, le larve cominciano la metamorfosi che si completa in poco più di un mese. La vita dell'adulto non supera i 6 - 8 mesi. |
Ambiente | Acqua dolce |
Minacce
Principali minacce | Alterazione dell'habitat (alterazioni idromorfologici) dovuta a canalizzazioni, costruzione di sbarramenti e lavori in alveo; prelievi idrici; inquinamento delle acque; pesca illegale; competizione e predazione ad opera di specie introdotte. Si è stimata una perdita dell'habitat di oltre il 50%. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice II e V della Direttiva Habitat 92/43/CEE, nell'appendice II della Convenzione di Berna. Inclusa nel piano d'azione generale per la conservazione dei Pesci d'acqua dolce italiani (Zerunian 2003). |
Bibliografia
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