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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Nehalennia speciosa


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloCREstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIAARTHROPODAINSECTAODONATACOENAGRIONIDAE

Nome scientificoNehalennia speciosa
Descrittore(Charpentier, 1840)
Nome comuneCodazzurra pigmea

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
In Pericolo Critico (CR) B1ab(i,ii,iii,iv,v)+2ab(i,ii,iii,iv,v); C2a(ii)
Anno di pubblicazione 2014
AutoriRoberto Fabbri, Alex Festi, Sonke Hardersen, Federico Landi, Elisa Riservato
RevisoriCarlo Utzeri
CompilatoriElisa Riservato, Roberto Fabbri, Alex Festi, Cristina Grieco, Sönke Hardersen, Federico Landi, Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Utzeri
RazionaleLa specie è valutata in Pericolo Critico (CR) perché il trend della popolazione è in declino, le estensioni di EOO e AOO sono al di sotto delle soglie di categoria (<100 km2 e <10 km2) poiché i siti sono in declino continuo a causa della perdita nella qualità dell'habitat, e limitati esclusivamente alla distribuzione della popolazione friulana, con una stima del numero individui maturi <250. La specie è inoltre minacciata dall'interramento naturale delle zone umide, ma anche dalla immissione di pesci o di agenti inquinanti, che potrebbero portare all'estinzione della popolazione localmente. Un evento distruttivo su uno dei pochi siti di riproduzione potrebbe causare l'estinzione della popolazione.

Areale Geografico

DistribuzioneSpecie a distribuzione asiatica. Si spinge, con areale molto frammentato, fino all'Europa settentrionale e centrale. In Italia è segnalata per pochissimi siti di Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Si ritiene estinta localmente in Lombardia, in cui le ultime segnalazioni relative alle Torbiere d'Iseo e alla Provincia di Varese (Balestrazzi e Bucciarelli 1975) non sono state più riconfermate.

Popolazione

PopolazioneLe popolazioni della Lombardia sono considerate estinte a causa della scomparsa dell'habitat che le ospitava nella zona umida della Lagozzetta di Besnate (VA) e nelle Torbiere di Iseo (BS) e le ricerche attive della specie non hanno dato esito positivo. Attualmente si conoscono solo 3 località friulane in cui la specie è ancora presente (Fiorenza et al. 2011, Fiorenza et al. 2012), dove però gli ambienti adatti ad ospitare la specie si sono fortemente contratti negli ultimi anni (Fiorenza et al. 2012) e solo in un sito la popolazione è ritenuta "vitale", dato che negli altri due sono stati osservati solo singoli individui. Si stima un areale di distribuzione (EOO) <100 km2 e l'area effettivamente occupata (AOO) < 10 km2). Il numero di individui è stimato meno di 250, vista la presenza di una sola piccola popolazione. Si stima un trend negativo della specie, dovuto anche alla scomparsa dell'ambiente a cui è legata (Fitocenosi a Carex) (Bernard & Wildermuth 2005).
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaIl periodo di volo è compreso fra l'inizio di giugno e la metà di agosto. Colonizza le piccole pozze fra i cariceti delle torbiere; le fitocenosi dove la specie è stata rilevata sono tutte riconducibili al Caricetum (Bernard & Wildermuth 2005).
AmbienteTerrestre, Acqua dolce
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 839 m
Min: 170 m


Minacce

Principali minacceLa specie è minacciata dall'interramento delle zone umide, dalla siccità, dalla possibile immissione di pesci o di agenti inquinanti. I soli tre siti in cui la specie è presente sono isolati, la specie ha poca vagilità ed un unico evento di minaccia (siccità, immissione di pesci ecc..) può portare all'estinzione della popolazione.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneLa specie non è tutelata da leggi europee né italiane; è quindi necessario effettuare al più presto ricerche mirate per valutare il reale status della popolazione, individuarne le minacce effettive ed attivare azioni di conservazione che includano l'individuazione di aree ecologicamente adatte in cui effettuare lo scavo di nuove zone umide.

Bibliografia

Balestrazzi, E., Bucciarelli, I. (1971), Ricerche faunistiche sulle torbiere d'Iseo II: Nehalennia speciosa (Charp.), genere nuovo per la fauna italiana. Boll. Soc. ent. ital. n.(10) pp. 195-198

Bernard, R., Wildermuth, H. (2005), Nehalennia speciosa (Charpentier, 1840) in Europe: a case of a vanishing relict (Zygoptera: Coenagrionidae). Odonatologica pp. 335-378

Fiorenza, T. and Pecilem, I. (2009), The pygmy damselfly Nehalennia speciosa is still part of the odonate fauna of Italy (INSECTA, ODONATA, COENAGRIONIDAE). Boll. Mus. civ. St. nat. Venezia pp. 17-27

Fiorenza, T., Chiandetti, I., Del Bianco, C., Maiorano, I., Nadalon, G., Uboni, C. & Zandigiacomo, P. (2012), Gli Odonati del Friuli Venezia Giulia: aggiornamento della checklist. Bollettino Soc. Naturalisti "Silvia Zenari" pp. 117-131

Fiorenza, T., Del Bianco, C., Chiandetti, I., Uboni, C., Zandigiacomo, P. (2011), Gli odonati del Friuli Venezia Giulia: risultati di uno studio triennale. Bollettino Soc. Naturalisti ""Silvia Zenari", Pordenone pp. 109-122


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