WWW.IUCN.ORG
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Bufo siculus


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAAMPHIBIAANURABUFONIDAE

Nome scientificoBufo siculus
Descrittore(Stöck et al., 2008)
SinonimoPseudepidalea sicula (Stöck et al., 2008)
Nome comuneROSPO SMERALDINO SICILIANO
Note tassonomichePrecedentemente incluso in Bufo viridis (Temple & Cox 2009). Talora considerato conspecifico con Bufo boulengeri. Alcuni tassonomi non riconoscono la validità di questa specie dal momento che nella SEH non esiste ufficialmente nessuna commissione tassonomica.

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriFranco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco
RevisoriUZI, SHI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleValutata a Minor Preoccupazione (LC) in quanto, sebbene il suo areale di distribuzione è inferiore a 20,000 km2, non è severamente frammentata, occupa più di 10 locations e non c'è evidenza di un declino continuo.

Areale Geografico

DistribuzioneSpecie endemica della Sicilia, è diffusa ampiamente in quasi tutta l'isola, ad eccezione del settore nord-orientale, dov'è sostituita da B. balearicus. Presente anche nelle isole minori di Ustica, Favignana e Pantelleria (Belfiore et al. 2008). Distribuita da 0 a 1200 m slm.

Popolazione

PopolazioneSpecie ampiamente diffusa in tutta la Sicilia (Temple & Cox 2009).
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaPredilige le aree costiere, planiziali e collinari, ma è stato rinvenuto sui Nebrodi sino a 1230 m. È presente anche in ambienti aridi come la costa sabbiosa di Capo Passero, che rappresenta il limite meridionale del suo areale (Turrisi & Vaccaro 1998). Occupa anche aree coltivate, aree urbane e suburbane, stagni e fossati (Temple &Cox 2009).
AmbienteTerrestre, Acqua dolce
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 1200 m


Minacce

Principali minacceI principali fattori di minaccia sono la distruzione e l'alterazione degli ambienti naturali, in particolare dei siti riproduttivi, e l'introduzione di specie alloctone, come Xenopus laevis, e specie ittiche (Turrisi e Vaccaro 2004b).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneÈ elencata in appendice II della Convenzione di Berna e in Allegato IV della Direttiva Habitat (92/43/CEE) (Temple & Cox 2009).

Bibliografia

Temple, H.J. E Cox, N.A (2009), European Red List of Amphibians. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg

Turrisi, G.F. e Vaccaro, A. (2004b), Status and conservation of herpetofauna from the Iblean area. Atti del 4° CONGRESSO NAZIONALE DI ERPETOLOGIA, GIUGNO 2002 (Societas Herpetologica Italica) Italian Journal of Zoology n.suppl. 2 pp. 185-189

Turrisi, G.F., Vaccaro, A. (1998), Contributo alla conoscenza degli Anfibi e dei Rettili di Sicilia. Boll. Acc. gioenia Sci. nat. Catania n.30(353) pp. 5-88


Cerca nella Lista Rossa:
(genere, specie o nome comune...)