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Tutela della natura e sostenibilità, a giugno il Congresso della IUCN

Dall’11 al 19 giugno a Marsiglia, in Francia, l’assise mondiale della conservazione naturalistica

28 Febbraio 2020

I prossimi dieci anni saranno cruciali per il futuro del pianeta, per la tutela della biodiversità e dell'ambiente. In questa prospettiva il Congresso della IUCN (Unione Mondiale per la conservazione della natura) sarà uno  passaggio fondamentale per individuare le principali linee strategiche da adottare a tutela della natura a fronte dei mutamenti climatici e dei loro impatti sugli ecosistemi egli habitat. L'appuntamento si svolgerà a Marsiglia, in Francia,  dall'11 al 19 giugno e sarà di quelli imponenti: si prevedono diecimila partecipanti, ottocento speaker da sessanta paesi di tutto il mondo, centinaia di sessioni fra forum, seminari e sedute plenarie dell'assemblea generale. Sette le aree tematiche oggetto di incontri, dibattiti, analisi e proposte da presentare all'opinione pubblica  ed ai governi di tutto il mondo: paesaggio e territorio; acqua e risorse idriche; oceani; mutamenti climatici; diritti e governance; sistemi economici e finanziari; conoscenza, innovazione e tecnologie. Mai come in questo periodo il tema della conservazione della natura coinvolge l'intera umanità, il suo destino, le sue comunità; con implicazioni che riguardano l'economia, la ricerca scientifica, gli assetti geopolitici e sociali collegati con lo stato dell'ambiente e degli habitat.

L'assemblea generale sarà il momento di massimo confronto per l'elaborazione delle linee di indirizzo per i prossimi  anni. Oltre all'elezione del consiglio e degli organismi direttivi della IUCN, l'assemblea assumerà  delle raccomandazione e indicazioni operative  per la conservazione della natura per il prossimo decennio destinate soprattutto ai governi e ai policy makers. All'assemblea  vi partecipano oltre milletrecento rappresentati di esperti della comunità scientifica e in campo ambientale, stati, agenzie governative, Ong, comunità indigene, associazioni ed enti impegnati per lo sviluppo  sostenibile. I Forum si svolgeranno trail 12 e il 15 giugno, suddivisi tra incontri di alto livello e seminari specifici. Dal 12 al 17 giugno saranno aperti i padiglioni ove saranno presentate le attività  e le ricerche dei vari soggetti aderenti alla IUCN. Per la prima volta il Congresso  avrà un'area a libero accesso per i visitatori che potranno immergersi nei temi trattati anche attraverso esperienze digitali, laboratori e attività sportive e ludiche.  

Come già accennato saranno sette le aree tematiche su cui si concentreranno i lavori del congresso di Marsiglia e oggetto di approfondimento, discussione ed elaborazione di proposte sotto forma di documenti e mozioni. Questi, in pillole,  gli argomenti al centro del dibattito come si presentano nel documento tematico del congresso.

Landscapes (Paesaggi e territori)  – Il tasso di estinzione delle specie continua a crescere in modo allarmante; occorrono politiche  accurate che consentano una inversione di rotta in modo da fermare, entro il 2030, la scomparsa di forme di vita che costituisce una grave perdita di biodiversità a livello planetario.

Freshwater (Risorse di acqua dolce) -  L'acqua dolce costituisce solo il 3% dell'acqua totale presente sulla Terra, calcolando fiumi, laghi, torrenti, sorgenti, stagni e zone umide.  Questi bacini idrici sono essenziali per la sopravvivenza di tantissime specie e preziosi per l'umanità: occorre un nuovo approccio nella loro gestione, anche alla luce dei mutamenti climatici che ne stanno modificando le caratteristiche.

 Oceans (Oceani) – Gli oceani sono fondamentali per la vita ed anche per l'equilibrio climatico e va ripristinato il loro stato di salute. Occorre un intervento urgente per limitare ed azzerare gli effetti nocivi di attività umane quali l'inquinamento (soprattutto  di plastica, ma non solo) e la pesca intensiva. Le aree marine protette hanno dimostrato che è possibile percorre una strada all'insegna della sostenibilità. E' necessario incrementare la collaborazione internazionale che vada oltre le leggi dei singoli Stati.

Climatechange ( mutamenti climatici) – L'impatto distruttivo dei cambiamenti del clima sugli ecosistemi e sul tessuto sociale ed economico degli uomini è ormai evidente.  Serve una forte iniziativa internazionale per portare avanti le intese siglate alla Conferenza di Parigi sul clima.  L' impegno per il clima cruciale è per il nostro futuro, per evitare che si giunga a situazioni irreversibili e indirizzare le attività umane sempre più verso la sostenibilità ambientale.

Rights and governance (Diritti e governance) – In molte parti del mondo vi è ancora un forte  squilibrio  nei processi decisionali che tiene al di fuori donne, giovani, popolazioni indigene e gruppi sotto-rappresentati. Una giusta governance dei temi ambientali richiede forme eque di condivisione e partecipazione e, a tale scopo, vanno individuati strumenti efficaci  nell'ambito della legislazione ambientale internazionale.

Economic and financial systems (sistemi economici e finanziari) – E' importante utilizzare gli strumenti economico-finanziari per incentivare la sostenibilità. Quanto vale il capitale naturale?  E come quantificare economicamente il ritorno degli investimenti a favore della compatibilità ambientale? Questi strumenti  di valutazione vanno utilizzati sempre più al fine di indirizzare gli investimenti, pubblici e privati, all'insegna dello sviluppo sostenibile.

Knowledge, innovation and technology  (Conoscenza e  innovazione tecnologica) – La perdita di ecosistemi e specie e la pressione negativa dei mutamenti climatici impone  uno sforzo di innovazione  nelle  strategie di difesa e tutela della natura. Sta alla comunità di coloro che si occupano di conservazione ricorrere in modo creativo alle ultime frontiere tecnologiche per tutelare habitat e ambiente: dall'intelligenza artificiale al web, alle tecnologie mobili. Allo stesso modo vanno valutati gli impatti negativi sugli ecosistemi delle stesse tecnologie digitali e cercare soluzioni adeguate affinché esse siano al servizio della conservazione del  capitale naturale e non viceversa.

Link al sito del Congresso di Marsiglia