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Federparchi

Myotis daubentonii


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAMAMMALIACHIROPTERAVESPERTILIONIDAE

Nome scientificoMyotis daubentonii
Descrittore(Kuhl, 1817)
Nome comuneVespertilio di Daubenton

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriPaolo Agnelli, Adriano Martinoli, Danilo Russo, Dino Scaravelli
RevisoriGIRC
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleValutata a Minor Preoccupazione (LC) perché è una specie diffusa e versatile, soprattutto nella scelta dei rifugi sia estivi (alberi così come costruzioni) che per lo svernamento (ipogei naturali e artificiali); versatilità che, probabilmente, la rende decisamente meno a rischio di M. capaccinii. Strettamente dipendente da fiumi, laghi e stagni per l' alimentazione, frequenta anche aree caratterizzate da scarsa qualità ambientale.

Areale Geografico

DistribuzioneIn Italia la specie è presente praticamente in tutto il territorio (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). Distribuzione mappata in CKmap (Ruffo & Stock 2005).

Popolazione

PopolazionePopolazioni apparentemente stabili o in incremento (Agnelli et al. 2004).
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaLa specie, primitivamente forestale, è attualmente frequente anche negli abitati, grandi città comprese, purché prossimi a corpi d' acqua; essa predilige infatti le zone planiziali boscose o a parco con fiumi, laghi e stagni; può spingersi oltre i 1.800 m di quota, ma, almeno nella buona stagione, si trova di regola dal livello del mare a 700-800 m (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). Colonie estive in alberi cavi, bat box, costruzioni quali darsene e ponti, cavità ipogee. Ibernazione in cavità ipogee, pozzi, scantinati (Agnelli et al. 2004). Nell'Appennino italiano, si osserva segregazione sessuale con una soglia – 8-900 m s.l.m. al di sopra della quale non si osservano femmine (Russo, 2002).
AmbienteTerrestre
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 800 m


Minacce

Principali minacceInquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall'azione di disturbo da parte dell'uomo nei rifugi situati in grotte e costruzioni, e dal taglio dei vecchi alberi cavi (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneElencata in appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta dalla Convenzione di Bonn (Eurobats) e Berna. Considerata Least Concern dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007).

Bibliografia

Agnelli, P., Martinoli, A., Patriarca, E., Russo, D., Scaravelli, D. & Genovesi, P. (2004), Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia. Quaderni di Conservazione della NaturaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi", Roma

GIRC (2004), The Italian bat roost project: a preliminary inventory of sites and conservation perspectives Hystrix, It. J. Mamm. pp. 55-68

Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita

Russo, D. (2002), Elevation affects the distribution of the two sexes in Daubenton's bats Myotis daubentonii (Chiroptera: Vespertilionidae) from Italy. Mammalia n.66: pp. 543-551

Temple, H.J. & Terry, A. (2007), The Status and Distribution of European Mammals. Office for Official Publications of the European Communities. pp. VIII + 48


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