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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Merluccius merluccius


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneNTVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAOSTEICHTHYESGADIFORMESMERLUCCIIDAE

Nome scientificoMerluccius merluccius
Descrittore(Linnaeus, 1758)
Nome comuneNasello o Merluzzo

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Quasi Minacciata (NT)
Anno di pubblicazione 2017
AutoriRelini, G., Tunesi, L., Vacchi, M., Andaloro, F., D'Onghia, G., Fiorentino, F., Garibaldi, F., Orsi Relini, L., Serena, F., Silvestri, R.
RevisoriSIBM
CompilatoriGiulio Relini, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Franco Andaloro, Gianfranco D'Onghia, Fabio Fiorentino, Fulvio Garibaldi, Lidia Orsi Relini, Fabrizio Serena, Roberto Silvestri, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Rondinini.
RazionaleLa specie è valutata Quasi Minacciata (NT) a causa del declino della popolazione del 20-25% nelle ultime tre generazioni (24 anni ca.). Dall'inizio degli anni '80 il suo stato di sfruttamento è costantemente monitorato, prima con il programma nazionale GRUND, poi con quello comunitario (MEDITS) e, a partire del 2002, nell'ambito del Data Collection Regulation (DCR) e del Data Collection Framework (DCF), tuttora in atto. Ciò ha consentito di seguire nel tempo la struttura di popolazione e delle catture e di valutarne lo stato di sfruttamento nei mari italiani. Il nasello risulta ovunque in condizioni di sovrasfruttamento, fortemente condizionato dalla cattura eccessiva di individui giovanili. Le serie storiche, riportate anche nell'ultimo annuario del MiPAAF, tuttavia non forniscono segnali di crisi della risorsa evidenziando cenni chiari di contrazione dell'abbondanza e dell'areale di presenza della specie soltanto nella GSA 17 (Alto e Medio Adriatico).

Areale Geografico

DistribuzioneLa specie è distribuita lungo tutte le coste dei mari italiani.

Popolazione

PopolazioneL'aumentata pressione di pesca indirizzata anche ai riproduttori ha determinato nel tempo una diminuzione significativa della taglia media.
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaQuesta specie vive in banchi costituiti da numerosi individui, di solito a mezz'acqua o vicino al fondo del mare, sui 100-300 m di profondità della piattaforma continentale e il bordo della scarpata. In inverno frequenta i fondali del largo, mentre in estate si avvicina alle zone della costa; si nutre prevalentemente di notte spostandosi nella colonna d'acqua, di giorno torna verso il fondo. La dieta cambia con la crescita, mentre le forme giovanili prediligono piccoli crostacei, gli adulti si cibano preferenzialmente di pesci, in alcuni casi si assiste anche a forme di cannibalismo. Il nasello si riproduce per quasi tutto l'anno ma presenta dei picchi importanti nel periodo invernale ed estivo.
AmbienteMarino

Minacce

Principali minacceAttività di pesca a strascico nelle aree di nursery e attività di pesca artigianale mirata ai riproduttori.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneInterdire la pesca a strascico nelle aree di concentrazione delle forme giovanili, e la pesca artigianale nelle aree di concentrazione dei riproduttori.

Bibliografia

Relini, G., & L. Lanteri. (2010), Osteichthyes Biol. Mar. Mediterr. n.(Suppl. 1) pp. 649-674


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