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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Isidella elongata


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloCREstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACNIDARIAANTHOZOAALCYONACEAISIDIDAE

Nome scientificoIsidella elongata
Descrittore(Esper, 1788)

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
In Pericolo Critico (CR) A2c
Anno di pubblicazione 2014
AutoriMarzia Bo, Carlo Cerrano, Giuseppe Corriero, Giorgio Bavestrello, Eva Salvati, Roberto Sandulli
RevisoriLeonardo Tunesi
CompilatoriEva Salvati, Marzia Bo, Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Corrado Teofili
RazionaleFino alla fine degli anni '70 la specie era comune sui fondi strascicabili, a tutt'oggi si registra un declino maggiore dell'80% ed è praticamente scomparsa. Le poche popolazioni rimaste continuano ad essere minacciate dalla pesca a strascico. La specie, pertanto, è valutata In Pericolo Critico (CR).

Areale Geografico

DistribuzioneQuesta specie era una delle specie strutturanti più diffuse sui fondali fangosi nella batimetrica dei 500-1000 m lungo il Tirreno, Canale di Sicilia fino al Canale di Otranto.

Popolazione

PopolazioneLa specie, che fino alla fine degli anni '70 era comune sui fondi strascicabili del Tirreno (in particolare in Liguria e nel Canale di Sicilia), ad oggi è praticamente scomparsa. Si registra un declino superiore dell'80% negli ultimi 40 anni in tutto l'areale dovuto a un forte impatto sui fondali. Le popolazioni sane possono contare centinaia di colonie con densità massime di diverse colonie a m2.
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie su fondi mobili fangosi. Oggi l'areale di distribuzione della specie è circoscritto a zone più limitate al di sotto dei 1000 m dove lo strascico è proibito oppure in piccole enclave più superficiali al di sotto dei 200 m. La specie è caratterizzata da bassa dispersione larvale, cicli vitali lunghi, bassi tassi di crescita e grande longevità.
AmbienteMarino
Profondità
(metri sotto il livello del mare)
Min: 100 m
Max: 1000 m


Minacce

Principali minacceLa minaccia principale è l'impatto della pesca a strascico. In alcune aree rocciose circondate da fondi fangosi tuttavia, anche i tramagli e i palamiti possono accidentalmente impattare sulle colonie. Dati di impatto per la Grecia ionica riferiscono 130 colonie per anno per pescatore con la pesca al pagello in fondali del tutto comparabili a quelli italiani.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneSe si dovessero identificare delle zone in cui le popolazioni sono in buone condizioni, quelle zone andrebbero certamente salvaguardate attraverso l'istituzione di aree marine protette pronfonde nelle quali vigono restrizioni alla pesca.

Bibliografia

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